Il 27 gennaio 2012 Mariano Rajoy, al comando dell’esecutivo spagnolo, ha sospeso di fatto per un periodo di tempo indeterminato l’erogazione degli incentivi alle fonti rinnovabili perché, vista la crisi mondiale, era diventato un carico troppo oneroso da mantenere.

Gli impianti già in esercizio e quelli gi iscritti nei registri di preassegnazione non saranno toccati da queste nuove disposizioni che avranno valore da ora in poi per un periodo indefinito di tempo, magari quando passerà la crisi che sta colpendo tutto il mondo.

Si starebbe pensando anche ad una vera e propria riforma del mercato elettrico che comporterebbe ulteriori modifiche al sistema delle fonti rinnovabili.

Le associazioni del settore (UNEF tra tutte) dichiarano che il provvedimento crea incertezza giuridica in quanto sarebbe retroattivo e andrebbe a colpire un settore che già ha subito notevoli riduzioni finanziarie nei mesi scorsi.

La sospensione interesserà tutte le tecnologie delle rinnovabili dalll’eolico al solare fotovoltaico, termico, alla cogenerazione biomasse, biogas, piccole centrali idroelettriche e alimentate a rifiuti.